Come coltivare le piante grasse

fauca A tutti noi sarà capitato di associare spesso tutte le piante grasse al nome generico di cactus, ma  è un errore perché il cactus appartiene ad una specifica famiglia di piante grasse o succulente. Le piante grasse sono particolari piante che non richiedono troppe cure e sono l’ideale da mettere in giardini esposti al sole e in luoghi siccitosi. Le piante grasse in realtà dovrebbero essere chiamate piante succulente,  dotate di specifici tessuti che permettono di immagazzinare enormi quantitativi di acqua nelle foglie .
Sono  piante che nascono infatti spontaneamente in quei territori dove c’è scarsità d’acqua e si è adattata benissimo agli ambienti secchi e siccitosi, dove la presenza di piogge è molto scarsa,  e sono tipiche delle zone pre-desertiche. Le piante grasse non presentano particolari difficoltà nella loro coltivazione, necessitano solo di molta luce e sole diretto in luoghi arieggiati, il terreno deve essere  ben drenato perché  questo tipo di piante teme i ristagni idrici. Invece un particolare che richiede attenzione nella cura delle piante grasse è il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile quando bisogna  abituare gradatamente la pianta alla maggior quantità di luce e sole per evitare che   bruci sulle foglie. Se cercate le piante grasse online potete richiedere la spedizione di fiori a domicilio e con il servizio di invio fiori arriverranno a casa votra in un batter d’occhio.

Ci sono vari generi di piante grasse, e hanno un diverso periodo di fioritura . Ad esempio il cactus è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle cactacee, i cui fiori crescono attaccati al fusto e sono colorati e pochi. Questo tipo di pianta si è adattato benissimo a crescere spontaneo nelle zone più calde dell’Italia, per esempio ne troviamo moltissimi in Puglia dove sono presenti in grandi distese verdi .
Oggi i cactus vengono utilizzati spesso per decorare degli a ngoli  spogli delle nostre case oppure per creare bellissime composizioni da mettere in giardino su zone di roccia.   Ovviamente, come ogni pianta, anche quelle grasse sono soggette a malattie  e all’attacco di diversi parassiti da curare tempestivamente.

Leave a comment